
© Raymond Pettibon
courtesy of the artist and David Zwirner
Un post breve per consigliare un’intervista, che in realtà è qualcosa di più: è una mostra online, facente parte della più ampia mostra Not In Paris ospitata e curata da Highsnobiety, che porta nelle case di noi poveri confinati o semi-confinati alcune opere di Raymond Pettibon.
Conosciuto ai più per aver disegnato la copertina di Goo dei Sonic Youth, l’iconico logo dei Black Flag e per aver costruito da zero l’estetica dell’etichetta SST «regalando» (letteralmente) i suoi disegni a copertine, locandine, volantini, fanzine, etc., Pettibon si è poi allontanato dal mondo dell’hardcore e dell’alternative rock statunitense e ha continuato il proprio percorso di artista visuale battendo altre strade. La suddetta e sottolinkata mostra racconta qualcosa di quelle strade, racconta le ombre che avvolgono gli Stati Uniti d’America e in generale mi pare un bel modo per conoscere Pettibon al di fuori degli stretti confini che gli abbiamo imposto (che lo irritano, ci sta)
Buona visione e buona lettura.
https://www.highsnobiety.com/p/raymond-pettibon-not-in-paris/
Grazie per aver pubblicato l’articolo 🙂 vado a leggere l’intervista e poi ti dico cosa ne penso.
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Grazie a te per averlo letto 🙂
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